RECENSIONE DEL LIBRO: SÈRAPHÎTA DI HONORÉ DE BALZAC



NOTE SULL'AUTORE

Honoré de Balzac è stato uno scrittore, drammaturgo, critico letterario, saggista, giornalista e stampatore francese, considerato fra i maggiori della sua epoca, ed anche il principale maestro del romanzo realista francese del XIX secolo. Scrittore prolifico, ha elaborato un'opera monumentale: La Commedia umana, ciclo di numerosi romanzi e racconti che hanno l'obiettivo di descrivere in modo quasi esaustivo la società francese contemporanea all'autore o, come disse più volte l'autore stesso, di «fare concorrenza allo stato civile». La veridicità di quest'opera colossale ha portato Friedrich Engels a dichiarare di aver imparato più dal "reazionario" Balzac che da tutti gli economisti. Di grande influenza (da Flaubert a Zola, fino a Proust e a Giono, tanto per restare in Francia), la sua opera è stata anche utilizzata per moltissimi film e telefilm. A Balzac è stato intitolato il cratere Balzac, sulla superficie di Mercurio.

SINOSSI

Séraphîta, scritto anche 
Sèraphîta, è un romanzo scritto da Honoré de Balzac nel 1835.
Tratta della vita di un essere androgino conosciuto come Sèraphîta ed amato come tale da Wilfrid mentre è allo stesso tempo amato da Minna che lo conosce come Séraphitüs. La sua doppia vita come uomo e come donna si svolge in Norvegia nelle vicinanze del fiordo Stromfjord e l'amore è descritto nel suo presentarsi impalpabile agli uomini, in continua dissolvenza.

«Ho il dono della Specialità. La Specialità costituisce una specie di vista interiore che penetra tutto ... io sono una sorta di specchio morale in cui la natura si riflette con le sue cause e i suoi effetti. Penetrando così nella coscienza, io indovino il futuro e il passato.»

Ruggero Leoncavallo ha scritto un poema sinfonico, intitolato Séraphitus Séraphita (1894), basato sul romanzo di Balzac.
Henry Miller lo cita nel suo romanzo Paradiso perduto.


COSA NE PENSO

Il romanzo inizia con una lettera di Balzac per Ewelina Constancja Viktoria Hańska, (nata Rzewuska),datata 23 agosto 1835.
Alla fine degli anni 1820, Hańska iniziò a leggere i romanzi di Balzac e nel 1832 gli mandò una lettera anonima.
Ciò ha dato inizio a una corrispondenza decennale
in cui Hańska e Balzac hanno espresso un profondo affetto reciproco.
Nel 1833 si incontrarono per la prima volta in Svizzera. Poco dopo Balzac ha iniziato a scrivere il romanzo Séraphîta, che include un personaggio basato su Hańska.
La storia di Sèraphîta, inzia durante uno dei più lunghi e freddi inverni d'Europa tra il 1799 e il 1800, la prima parte ci fa conoscere la relazione tra Séraphitüs e Minna. 
Un racconto intriso di considerazioni, a tratti persecutorio per il triangolo amoroso tra Sèraphîta, Wilfrid e Minna.
Ho apprezzato molto la caratterizzazione dei personaggi davvero ben definiti, la storia risulta molto realistica.
Lo stile narrativo non è dei più semplici ma è molto ben congegnato, tant’è che è solo nel finale tutti i tasselli andranno al loro posto.
In conclusione, per chi conosce il Francese, consiglio di leggerlo in lingua originale, perché il romanzo assume delle sfaccettature molto intense rispetto alle traduzioni.
Buona lettura!


Da sinistra, il ritratto di Honoré de Balzac,a destra il ritratto di Ewelina Constancja Viktoria Hańska di Ferdinand Georg Waldmüller, invece in basso l'Illustrazione del romanzo Sèraphîta di Édouard Toudouze (1897)

Recensione a cura di C.L


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