RECENSIONE DEL LIBRO: DEUS EST MACHINA? DI DIVIER NELLI


NOTE SULL'AUTORE

Divier Nelli è nato a Viareggio nel 1974. Scrittore, editor e insegnante di narrazione, è autore di numerosi racconti e romanzi, tra cui Amore dispari, Coma, Il giorno degli orchi e Posso cambiarti la vita (Vallecchi-Firenze, 2021, selezionato dalle Giurie per il Premio Viareggio-Repaci e il Premio Alassio Centolibri).

SINOSSI

Il quindicenne Mattia Fusi, appassionato di robotica e informatica, vive tranquillo con la famiglia a Poggio in Chianti sui colli fiorentini. L'incontro con la Singolarità tecnologica sconvolgerà la sua esistenza obbligandolo a rispondere a una domanda fondamentale per salvare il mondo.
In libreria e sugli store online dal 30 settembre edito Vallecchi

COSA NE PENSO

Ho iniziato a leggerlo senza aspettative esagerate: nonostante non è il mio genere.
In fondo non possiamo amare proprio tutti i libri che ci capita di leggere. 
La storia parte in un piccolo e caratteristico borgo fiorentino.
Una storia originalissima che si è avvalsa della penna dello già affermato scrittore Divier Nelli.
Sarà per lo stile molto scorrevole dell'autore il testo si propone di svelare come, spesso senza rendercene conto, stiamo di fatto pagando per farci dominare dalle tecnologie.
È un’illusione pensare che l'intelligenza artificiale possa sostituirci. Sono stati inventati e sviluppati da esseri umani, e ne conservano perciò il genio, l’instabilità, i pregiudizi, spesso anche l’arroganza. Tuttavia, come svela questo libro, che cosa significa essere umani? 
In conclusione, questo libro lo si può definire con una sola parola: acuto.
Vi lascio con qualche breve estratto:

«Era sempre più confuso. Sapeva di avere a che fare con un'entità nuova,aliena. Una macchina autocosciente di potenza insondabile. Che di sicuro non seguiva comuni schemi di ragionamento e condotta umani.»

Buona lettura!

Recensione a cura di C.L

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