Nel settembre del 1975 Oriana Fallaci pubblicava uno dei testi più intensi e coraggiosi del Novecento: *Lettera a un bambino mai nato*.
Un libro che attraversa mezzo secolo continuando a parlare con voce ferma e commossa, capace di mettere a nudo le domande più profonde sull’amore, la maternità, la libertà e il destino.
È una lettera scritta nel silenzio, ma capace di farsi grido.
Una riflessione sulla vita prima ancora che essa cominci, e sul prezzo che ogni donna paga per essere sé stessa in un mondo che spesso la giudica, la ostacola, la teme.
A cinquant’anni di distanza, quelle parole non hanno perso potenza né verità:
«Non si muore per amore di un uomo, ma per mancanza d’amore.»
Forse è questo il segreto della sua attualità: la forza di un monologo che ci costringe ancora oggi a guardarci dentro.
E tu, se potessi scrivere una lettera al futuro, a chi la dedicheresti?
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