“..CONOSCIAMO: MASSIMILIANO ALBERTI, AUTORE DEL LIBRO LA PICCOLA PARIGI.”




NOTE SULL' AUTORE

Massimiliano Alberti nasce a Trieste nel 1979, in quel cantuccio di terra cosmopolita che ha fatto da arena a molti scrittori. Assunto presso un’importante azienda del mondo del caffè, è proprio il lavoro a portarlo a coltivare la passione per i libri e la scrittura. Nipote dello scultore Tristano Alberti, cresce fra i bozzetti, i quadri e le statue del nonno. L’influenza artistica lo incoraggia a scrivere e così nasce il suo romanzo d’esordio, L’invitato (Infinito edizioni, 2018). 
La Piccola Parigi (Infinito edizioni,2020)

Desidero ringraziare l'autore per avermi concesso questa intervista.

D: LA PREFAZIONE DEL LIBRO “LA PICCOLA PARIGI” È STATA CURATA DALLA DIVA FRANCESE BRIGITTE BARDOT, ATTIVISTA PER I DIRITTI DEGLI ANIMALI. NEL 2020 LE È STATO ASSEGNATO LA MARGHERITA D’ARGENTO IL PREMIO ANNUALE CHE L’ASSOCIAZIONE IL GATTILE ODV DI TRIESTE CONFERISCE A UNA DONNA CHE NE CONDIVIDE LE FINALITÀ DI CURA E RICOVERO DEI GATTI RANDAGI. COM’È NATA LA VOSTRA COLLABORAZIONE? 

R: In maniera molto semplice: ho inviato una mail con tutto il progetto e il testo (in lingua francese) al suo consulente letterario Francois Bagnaud… Dopo un mese circa ricevo la risposta che madame Brigitte Bardot le piaceva il libro… e così ha siglato la prefazione. 


D: COME E QUANDO NASCE LA TUA PASSIONE PER LA SCRITTURA? 

R: Scrivere per me è serotonina naturale e l’ho capito circa 15 anni fa… Ho fatto dei corsi di scrittura a Milano e Verona, vinto dei concorsi con dei racconti e poi ho iniziato a scrivere un romanzo… e Infinito Edizioni ha accettato la sfida di pubblicarlo. 


D: RICORDI QUAL’È IL PRIMO LIBRO CHE TI ABBIA DAVVERO APPASSIONATO E IL PERCHÈ? 

R: Il grande Gatsby… dentro quel romanzo c’è quasi tutto… 


D: LORENZO IL PROTAGONISTA DEL TUO ROMANZO È UN SOGNATORE E UN INGUARIBILE ROMANTICO. QUANTI DEI SUOI ATTEGGIAMENTI O SENSAZIONI RIVEDI IN TE STESSO? 

R: È un io narrante in prima persona… molte cose le ho nascoste fra le righe. 


D: SE AVESSI MODO DI INCONTRARE PAOLO, L’UOMO CHE HA ISPIRATO IL TUO RACCONTO, COSA GLI DIRESTI? 

R: Che la sua vita mi è piaciuta… bastava scriverla… 


D: CI SONO SCRITTORI CHE SONO PER TE FONTE DI ISPIRAZIONE? 

R: Oscar Wilde, G. Orwel, F.S. Fitzgerald, Mordecai Richler… C. Dickens 


D: PROGETTI PER IL FUTURO? 

R: Certo… scrivere crea dipendenza…


SINOSSI 

Un omaggio a una delle tante perle che, nel corso della storia, la regina della Senna ha "nascosto" nei sobborghi di molte metropoli europee. Vicoli stretti, costruzioni basse e rustiche. Proprio come a Montmartre, nel grembo della bella e unica Trieste tante piccole case sorgono accatastate una vicina all'altra, in un'area che ricorda lo spirito Bohémien ma senza le notti del Moulin Rouge o de Le Chat Noir. Niente Cancan. Storie di sola gente e di gente sola, in questo luogo. Talvolta di andate e di ritorni. Di calzini appesi accanto al fuoco e di corti umide. Storia d'amore e d'amicizia. Di Lorenzo e di Marie Jeanne. Del matto Willy Boy e dei suoi "pen pen" urlati al cielo. Di Tullio e di Christian. Di gatto Benny e gatta Maria. Della Dea Incantatrice e Assassina: la Brown Sugar. Storia di mamma Rosalia. Di una carta da gioco appiccicata su di un muro in una viuzza nascosta. E di un rione ormai dimenticato fra nuovi e sovrastanti palazzi. Benvenuti nella Piccola Parigi. "Non state sognando, esiste realmente...!". (Brigitte Bardot) Parte dei diritti d'autore derivanti dalla vendita di questo libro sono devoluti in beneficienza a "Il Gattile" di Trieste.


COSA NE PENSO 

La Piccola Parigi racchiude in sé la vera essenza della vita nei piccoli borghi tra gli inconfondibili profumi e colori che solo in questi posti incantevoli è possibile scorgere.  
In questo romanzo c'è poesia ovunque come nella Montmartre bohémienne parigina ritratta nelle opere dei grandi artisti: da Picasso a Van Gogh, passando tra Renoir e Toulouse-Lautrec, accompagnata dalle note malinconiche di “La Foule” della Piaf.
L' amicizia e l'amore sono spesso in forte contrasto tra di loro nella vita di Lorenzo Galante il protagonista di questo romanzo.
Le persone cambiano, la vita prende delle pieghe diverse e Lorenzo non riesce ad accettarlo.
Vive ostinatamente nella cecità della propria testardaggine, un uomo che rimane psicologicamente bambino tra sogni e ricordi finché un giorno quasi per magia viene risvegliato dal suo lungo sonno.
La Piccola Parigi della corte Fedrigovez è un racconto intenso sulla metamorfosi della vita, un libro da non perdere cari amici.
Buona lettura!


Intervista e recensione a cura di C.L

© Riproduzione riservata






Commenti