INTERVISTA ALLA SCRITTRICE SARA RATTARO



Cari lettori,

Ho avuto il piacere e l'opportunità di intervistare Sara Rattaro proprio in occasione dell'uscita del suo nuovo romanzo per ragazzi: “Il cuore di tutto” in tutte le librerie e gli store online a partire dal 7 giugno 2022, edito Mondadori

Sara Rattaro è nata a Genova. Laureata in Biologia e in Scienze della Comunicazione, ha lavorato come informatore farmaceutico prima di dedicarsi completamente alla scrittura. È autrice di diversi romanzi: Sulla sedia sbagliata, Un uso qualunque di te, Non volare via (Premio Città di Rieti 2014), Niente è come te (Premio Bancarella 2015), Splendi più che puoi (Premio Rapallo Carige 2016), L'amore addosso, Uomini che restano (Premio Cimitile 2018), Andiamo a vedere il giorno (Sperling & Kupfer 2018), Il cacciatore di sogni, il suo primo libro per ragazzi, Sentirai parlare di me (Mondadori 2019), La giusta distanza (Sperling & Kupfer, 2020) e Una felicità semplice (Sperling & Kupfer, 2021). Ha curato la raccolta di racconti La vita vista da qui (Morellini 2018). È docente di Scrittura creativa presso l'Università degli studi di Genova. 

SINOSSI 

«Ho fatto un lungo respiro. Nelle sue parole non c'era solo la voglia di rivedermi, un secondo appuntamento. Tra le righe c'era il mio passato ancora da raccontare.»

Ale vive a Roma, ha quindici anni e una grande passione per le commedie romantiche. Ma basta una chat su WhatsApp a sconvolgere la sua vita per sempre. Costretta a trasferirsi con la famiglia a Genova, affronta la seconda superiore in una nuova città, in una nuova scuola e con nuovi amici: Giulia, eccentrica e curiosa, ed Elia, sensibile e desideroso di farsi conoscere per quello che è. In biblioteca Ale incontra un ragazzo dai misteriosi occhi verdi, Matteo, che sogna di diventare scrittore e che, dopo il tragico crollo del ponte Morandi, teme il crollo della propria famiglia. E poi c'è Costanza, la zia di Matteo, malata di Alzheimer. Comparsa all'improvviso dal nulla, affida a un diario segreto un passato che potrebbe riscrivere il presente. Ognuno, in questo struggente racconto a tre voci, tenta di dimenticare qualcosa, un dolore, ma si può dimenticare solo ricordando. E per arrivare al cuore di tutto ciò che conta davvero è solo l'amore in tutte le sue forme. Età di lettura: da 12 anni.


D: QUANDO HAI CAPITO DI ESSERE PORTATA PER LA SCRITTURA?

R: La passione è nata tra i banchi di scuola ma allora non sapevo di essere più o meno portata, ricordo che mi piaceva e mi faceva stare bene. Il primo vero consenso l’ho avuto dal mio primo editore, un perfetto sconosciuto che non avrebbe mai detto che ero brava solo per non offendermi. Iniziò tutto così…


D: UNA SCRITTRICE È PRIMA DI TUTTO UNA LETTRICE, CHE GENERE PREDILIGI?

R: Esatto e la mia passione è nata soprattutto dalla lettura che stimolava storie nella mia testa. Amo i romanzi contemporanei, storici o da ragazzi.


D: DOVE HAI TROVATO L'ISPIRAZIONE PER IL TUO NUOVO ROMANZO “IL CUORE DI TUTTO”?

R: Ero chiusa in casa come tutto il resto del mondo durante la pandemia e ho iniziato a fantasticare su un libro nascosto in biblioteca. Perché nasconderlo? Forse perché era un diario e non un romanzo. E cosa poteva contenere di così “strano” da doverlo nascondere? Ecco, ricordo che più o meno sono stati questi i primi pensieri. Poi, sono arrivati Alessandra e Matteo.


D:QUALI COLORI POTREBBERO RIASSUMERE LE PERSONALITÀ DEI PROTAGONISTI?

R: I miei preferiti che sono il fucsia per Alessandra e il blu mare per Matteo.


D: COME È CAMBIATA IN QUESTI ANNI LA TUA ESPERIENZA DI DOCENTE DI SCRITTURA?

R: Non credo sia cambiata per la mia attività di docente di scrittura quanto per la vita che mi attraversata. Il mio è un mestiere in cui si lavora con la propria anima, i propri sentimenti e l’empatia che crei con gli altri. Da la pubblicazione del mio primo romanzo sono successe tante cose anche alla Sara umana. Sono diventata mamma, ho perso mio padre, mi sono separata, rinnamorata e poi sono cresciuta o invecchiata. La scrittura non può non averne risentito.


D: CHE DIFFERENZE CI SONO NELLO SCRIVERE LIBRI PER RAGAZZI O PER ADULTI?

R: Dino Buzzati diceva che “scrivere per ragazzi è come scrivere per adulti solo più difficile”, aveva ragione. La difficoltà maggiore sta nel conquistare il pubblico che non ti darà mai una seconda chance.


D:PROGETTI PER IL FUTURO?

R:In autunno arriverà il sequel del mio secondo romanzo, Un uso qualunque di te, quello che mi fece conoscere al mio pubblico.


Ringrazio di cuore Sara Rattaro per aver risposto alle mie domande.



Intervista a cura di C.L 


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