“CHIACCHIERATA CON EUGENIA ROMANELLI ”





Ben tornati cari lettori!

L'ospite di questa nuova intervista è 
Eugenia Romanelli, giornalista, scrittrice e imprenditrice. È founder e direttrice della testata giornalistica ReWriters.it.Presidente dell'omonima Associazione Culturale, Direttrice Artistica del ReWriters fest. e CEO di ReWorld, startup innovativa femminile a vocazione sociale.
Ha diretto la versione italiana della rivista internazionale Time Out, ha fondato e diretto la testata digitale Bazarweb.info in collaborazione con RAI Eri e La Stampa (con cui nel 2008 ha vinto il premio DONNAèWEB del Premio Web Italia patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero per l’innovazione e le tecnologie per aver creato il miglior sito dell’anno), fondato e diretto il primo inserto culturale del Fatto Quotidiano e creato il canale Ansa Viaggi.
Per oltre vent’anni è stata docente a contratto tra Sapienza Università di Roma, LUISS Guido Carli, RUFA - Rome University of Fine Arts, Accademia nazionale d'arte drammatica Silvio D'Amico, Scuola di scienze Aziendali e Tecnologie Industriali Piero Baldesi, MICC-Università di Firenze e Centro Sperimentale di Fotografia Adams.
Tra le sue opere, saggi e romanzi: Nata con noi (Giunti, 2023), Il corpo della terra, la relazione negata (Castelvecchi, 2020), Mia (Castelvecchi, 2019), Web, social ed etica. Dove non arriva la privacy: come creare una cultura della riservatezza (ETS Edizioni, 2018), La donna senza nome (Castelvecchi, 2015), È scritto sul corpo (De Agostini, 2013), 2BX (De Agostini, 2012), Vie di fuga (Dino Audino, 2011), Tre punto zero (Dino Audino, 2011), Con te accanto (Rizzoli, 2009), Sfide da vincere (Giunti, 2008), Bazar Cultural brand: comunicare sempre (Rai Eri, 2007), Tecniche di comunicazione creativa: il metodo Bazar (Rai Eri, 2005), La traversata di Emma Costa Rubens (Marotta 2004), Vladimir Luxuria (Castelvecchi, 2002), Trop Model (Ed. Borelli 2001).  


D. EUGENIA CI PARLI DI LEI E DEL SUO INCONTRO CON LA SCRITTURA…

R. Volevo scrivere dalle scuole elementari, infatti conservo incorniciato, nel mio studio, il mio primo racconto, in seconda elementare, pubblicato nel giornale della scuola. Ho scritto tanto: tanti romanzi, saggi, curatele… Mi piace tanto quel patto di credibilità che si stringe tra autrice e lettrice (per una volta decliniamo tutto al femminile!) in un sublime non detto e che a me permette di creare mondi fantasiosi in cui le lettrici possono fare esperienze anche al di fuori della loro comfort zone.

D. HA DELLE ABITUDINI PARTICOLARI DURANTE LA SCRITTURA?

R. Scrivo ormai per mestiere, quindi è azione mirata, professionale, ben concordata con me stessa e definita precisamente all’interno di slot temporali definiti: altrimenti, visto che per me è attività fortemente connessa al piacere e al godimento, il rischio è divorare il tempo che invece occorre per lavorare e fare altre cose.

D. C'È QUALCHE ANEDDOTO PARTICOLARE DELLA SUA CARRIERA DI SCRITTRICE O GIORNALISTA CHE VUOLE CONDIVIDERE CON NOI?

R. Non mi vengono in mente aneddoti. Posso confidare però qualcosa forse di ovvio ma per me lo stesso molto intimo: affido ai personaggi dei miei romanzi verità su me stessa o segreti che diversamente non ho facilità a condividere. 

D. QUANTO TEMPO È STATO NECESSARIO PER LA REALIZZAZIONE DEL LIBRO “NATA CON NOI”?

R. Due mesi

D. QUANDO LEI E SUA MOGLIE RORY AVETE DECISO DI AVERE DEI FIGLI?

R. Nel cuore della piramide di Cheope. Eravamo sole, era un mese fuori stagione. Un’energia fortissima. Barbara, nostra figlia, ci ha chiamate. Infatti, tornate a Roma, abbiamo entrambe tatuato sul polso l’Ank, il simbolo della vita eterna, della fertilità.

D. PERCHÈ SECONDO LEI, C'È UN ACCANIMENTO VERSO LE FAMIGLIE OMOGENITORIALI? COSA SPAVENTA?

R. E’ la prima volta da quando esiste che la nostra specie può creare la vita in laboratorio. Fa paura questo. Serve un capro espiatorio per scaricare l’angoscia sociale. Le famiglie omogenitoriali sono perfette: sono solo il 2% delle coppie che chiedono aiuto alla scienza per diventare genitori (il 98% sono coppie eterosessuali), quindi molto poche, ma le sole evidenti.

D. PROGETTI PER IL FUTURO E SOGNI?

R. Quattro anni fa ho fondato rewriters.it, un movimento culturale che oggi ha raggiunto un milione di persone ed è in costante crescita: ha la missione di divulgare il suo manifesto etico e fare sostenibilità sociale. Si occupa insomma della felicità delle persone. Vorrei che diventasse la leva per fare lo scatto di cui abbiamo bisogno in termini di innovazione socioculturale. Dobbiamo illuminare questo buio medioevo che ci sta portando all’estinzione. 

Ringrazio Eugenia per la sua disponibilità nel rispondere alle mie domande.

          Autori: Eugenia Romanelli, Rory Cappelli. 
          In commercio dal 11 maggio 2023 Giunti


Intervista a cura di C.L

Photo by Eva Tomei

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