RECENSIONE DEL LIBRO: UN PASSO DOPO L’ALTRO «Viaggio nell’Italia che resiste, nonostante tutto» DI LORENZO TOSA

 

NOTE SULL' AUTORE

Lorenzo Tosa, 37 anni, giornalista professionista, da anni si occupa di comunicazione politica e social come consulente, copywriter e addetto stampa. Collabora in Italia con “The Post Internazionale” e in Francia con “Radici”. Nel gennaio del 2019 ha lanciato il suo blog, “Generazione Antigone”: una piazza virtuale in cui racconta le vite di donne e uomini noti e meno noti che, con atti di eroismo o piccoli gesti quotidiani, contribuiscono a costruire un’Italia e un mondo antirazzista, antifascista, antisessista, in difesa dei diritti umani e civili. Con oltre 350mila follower e 18 milioni di persone raggiunte ogni mese, la sua è la terza pagina Facebook personale più seguita in Italia e la prima per trend di crescita, il che lo rende uno degli influencer più seguiti, apprezzati e discussi del web.


SINOSSI

È l’alba di una calda giornata di quasi estate. Un treno corre verso sud, ultima tappa di un lungo viaggio che ha portato un giovane giornalista attraverso l’Italia, i suoi volti, le storie di donne e uomini noti e meno noti: un’amicizia che affonda le radici in uno dei capitoli più atroci della Storia; un ragazzino in lotta contro il cambiamento climatico in un piccolo paese del Meridione; un papà che affronta due volte il Coronavirus, da medico e da paziente; la calciatrice della Nazionale alle prese con un segreto troppo a lungo negato. Insieme a queste, altre vite di ordinaria umanità e straordinaria bellezza salgono e scendono idealmente e fisicamente dal treno, raccontandosi stazione dopo stazione. Per arrivare laggiù, in quella terra di frontiera dove, vent’anni fa, uno sconosciuto sindaco calabrese ha immaginato un luogo in cui si incrociano popoli, nazioni, diritti, solidarietà.

 

COSA NE PENSO 

Lo stile è semplice e lineare, un racconto nato da una serie di incontri diretti e indiretti tra l’autore e questi straordinari protagonisti, da Liliana e Luciana, Elena, Mailuna, Chiara, Il Dottor Daniele Macchini,fino all’ex sindaco di Riace Mimmo Lucano, e Jasmine storie legate le une alle altre.Va sottolineato il garbo e la sensibilità che Tosa ha dimostrato nel narrare non solo l’aspetto “umano” di ognuno di essi ma soprattutto i loro sentimenti e i loro “pensieri” più intimi e segreti.Questo libro è rivolto a tutte le fasce di età, inoltre ritengo che sarebbe interessante se venisse letto nelle scuole per coinvolgere i ragazzi a riflettere sul razzismo e l’indifferenza che vede vittime milioni di persone o per una scelta sessuale o per il colore della pelle. Il libro chiarisce alcuni aspetti che la società odierna ancora conserva, suggerisce una riflessione ma a volte usa un linguaggio “simbolico” o “particolare” perché i comportamenti razzisti o non razzisti si apprendono con l’educazione, quindi, bisogna essere guidati nell’apprendimento di un tema così difficile per riuscire a chiarirsi il concetto di razzismo che nasce da vari aspetti: dalla paura dello straniero,o dall’ignoranza, quest’ultima che porta l’ istinto verso sentimenti d’odio per ciò che non conosce e di cui ha paura. 

Buona lettura!


Recensione a cura di C.L

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