RECENSIONE DEL LIBRO: ADDIO FANTASMI DI NADIA TERRANOVA

  

NOTE SULL' AUTRICE

Nadia Terranova, nata a Messina nel 1978, vive e lavora a Roma. Dopo la laurea in Filosofia a Messina e il dottorato a Catania, nel 2003 si trasferisce a Roma. Qui si dedica alla stesura del suo primo romanzo, Gli anni al contrario, pubblicato nel 2015 da Einaudi. Il romanzo è accolto positivamente da pubblico e critica vincendo numerosi premi, tra cui il Bagutta Opera Prima, il Premio Brancati, e l’americano The Bridge Book Award. Nel 2016 l’opera è stata tradotta in Francia da Romane Lafore per la casa editrice Le Table Ronde con il titolo Les années à rebours. Secondo un articolo del dicembre 2019, pubblicato dal quotidiano La Repubblica, Gli anni al contrario è tra i dieci romanzi italiani più belli usciti nel decennio che va dal 2009 al 2019. Nel 2012 è uscito Bruno. Il bambino che imparò a volare, ispirato alla vita dello scrittore Bruno Schulz col quale ha vinto il Premio Laura Orvieto e il Premio Napoli nella categoria Libri per bambini e per ragazzi.Nella sua produzione letteraria la Terranova alterna romanzi classici a libri per ragazzi. Dopo la pubblicazione de Gli anni al contrario, sempre nel 2015 per Einaudi Ragazzi è uscito Le nuvole per terra (selezionato al Premio Bancarellino); mentre nel 2016 per Mondadori Ragazzi esce Casca il mondo(finalista ai premi nazionali di Letteratura per Ragazzi Premio Cento e Il Gigante delle Langhe).Il 25 settembre del 2018, per Einaudi, è uscito il romanzo Addio fantasmi, che nel dicembre dello stesso anno viene inserito tra i migliori dieci libri del 2018 nella classifica di qualità della rivista culturale La Lettura (inserto domenicale del Corriere della Sera). Il romanzo è stato nella cinquina finale del Premio Strega 2019. Sempre con Addio Fantasmi ha vinto la settima edizione del Premio Letterario Nazionale Subiaco Città del Libro, la 25ª edizione del Premio Alassio Centolibri, la 41ª edizione del Premio “Città di Penne-Mosca-America” e la 33ª edizione del Premio Martoglio.Nel febbraio 2019 Addio Fantasmi è stato acquistato dalla casa editrice americana Seven Stories.Nel marzo 2019 esce Omero è stato qui (Bompiani Ragazzi), con le illustrazioni di Vanna Vinci. Il libro è tra i 12 finalisti per la quinta edizione del Premio Strega Ragazze e Ragazzi.Sempre nel 2019 cura la traduzione di Lettera all’insegnante di mio figlio di Abraham Lincoln (Einaudi Ragazzi) e scrive l’introduzione di Company Parade di Margaret Storm Jameson (Fazi Editore). A novembre dello stesso anno esce il suo primo saggio Un’idea di infanzia. Libri, bambini e altra letteratura per la casa editrice Italo Svevo.A maggio 2020 per Giulio Perrone Editore, esce la raccolta di racconti Come una storia d’amore, che a giugno dello stesso anno è tra le opere candidate alla 91ª edizione del Premio Viareggio, nella sezione dedicata alla Narrativa. A novembre 2020, esce Aladino e la lampada magica (Orecchio Acerbo), con le illustrazioni di Lorenzo Mattotti. Sempre nel 2020, a dicembre, esce Non sono mai stata via. Vita in esilio di Maria Zambrano (Rueballu).Suoi racconti sono stati pubblicati in antologie edite da Baldini & Castoldi, Laterza, Utet. Collabora settimanalmente con varie testate tra cui La Repubblica, Il Foglio, Tuttolibri e Linkiesta. È stata coautrice del programma radiofonico Pascal condotto da Matteo Caccia su Radio Due. È tra i docenti della Scuola del libro di Roma. Da novembre 2020 è la curatrice di K, la rivista letteraria de Linkiesta. Dal 2021 ha una rubrica su Vanity Fair, “Sirene”, in cui racconta storie di donne contemporanee.

SINOSSI

Ida è appena sbarcata a Messina, la sua città natale: la madre l’ha richiamata in vista della ristrutturazione dell’appartamento di famiglia, che vuole mettere in vendita. Circondata di nuovo dagli oggetti di sempre, di fronte ai quali deve scegliere cosa tenere e cosa buttare, è costretta a fare i conti con il trauma che l’ha segnata quando era solo una ragazzina. Ventitre anni prima suo padre è scomparso. Non è morto: semplicemente una mattina è andato via e non è piú tornato. Sulla mancanza di quel padre si sono imperniati i silenzi feroci con la madre, il senso di un’identità fondata sull’anomalia, persino il rapporto con il marito, salvezza e naufragio insieme. Specchiandosi nell’assenza del corpo paterno, Ida è diventata donna nel dominio della paura e nel sospetto verso ogni forma di desiderio. Ma ora che la casa d’infanzia la assedia con i suoi fantasmi, lei deve trovare un modo per spezzare il sortilegio e far uscire il padre di scena. Fra il tramonto e la cena, l’assenza di mio padre tornava a visitarmi. Aprivo il balcone sperando che il temporale filtrasse dai soffitti e squarciasse le crepe sul muro, supplicavo la tramontana di trasformarsi in uragano e rovesciare in terra l’orologio e le sedie, all’aria il letto, i cuscini, le lenzuola. Non vuoi sapere che sono diventata grande, non ti interessa? chiedevo, e nessuno rispondeva.

COSA NE PENSO 

È possibile definire il dolore?Per quanto ogni dolore sia un’esperienza differente.È risaputo come siano rilevabili reazioni ricorrenti.Queste riguardano il susseguirsi di diversi stati mentali, che si possono alternare o mescolare.Il filo conduttore del libro sono le differenze oggettive che esistono tra la realtà e ciò che noi percepiamo, tra l'apparenza di un luogo e la reale essenza delle cose.In Addio Fantasmi, Nadia Terranova sonda un terreno arido e pieno di spine, e lo fa quasi in punta di piedi con introspezione e grande sensibilità.La storia ruota attorno alla vita di Ida Laquidara, una donna che sarà obbligata a ritornare nella sua città natale Messina per affrontare i fantasmi del suo passato.In queste pagine convivono la capacità razionale di analizzare il valore del vivere e la capacità emozionale di cogliere l’anima e i sentimenti del vivere stesso. Un libro di dolore e rinascita, un romanzo che vi consiglio assolutamente di leggere!


Buona lettura!


Recensione a cura di C.L


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