“... CHIACCHIERATA CON CRISTINA CABONI ”


Carissimi lettori, 

Ospite del blog di oggi è Cristina Caboni.
Cristina Caboni, vive in provincia di Cagliari, dove si occupa dell'azienda apistica della famiglia. Autrice di romanzi, ha esordito come scrittrice nel 2014 con Il sentiero dei profumi, pubblicato da Garzanti. Al primo, sono seguiti altri romanzi, tutti pubblicati dalla Garzanti: La custode del miele e delle api (2015), Il giardino dei fiori segreti (2016), vincitore del premio Selezione Bancarella nel 2017, La rilegatrice di storie perdute (2017), La stanza della tessitrice (2018), La casa degli specchi (2019) e Il profumo sa chi sei (2020).La ragazza dei colori, Garzanti, (2021). Tutte le opere della Caboni sono state pubblicate anche all'estero.
Personalmente sono rimasta letteralmente affascinata dal suo stile narrativo e dalla sua scrittura. 
Da qui è sorta la voglia e la curiosità di porle qualche domanda. 


Desidero ringraziare Cristina Caboni per la sua disponibilità nel concedermi questa bella intervista. 



D: SONO PASSATI MOLTI ANNI DA QUANDO HA ESORDITO, CI RACCONTI COME HA INIZIATO E COME HA PUBBLICATO IL SUO PRIMO LIBRO? 

R: Sono stati i racconti, la mia palestra. Storie di vita quotidiana che scrivevo per alcune riviste nazionali. In questo modo ho potuto approfondire le tematiche e approcciarmi alle norme editoriali in modo professionale. Diciamo pure che ho fatto una lunga gavetta prima di scrivere il sentiero dei profumi. Ho proposto il mio romanzo a un’agente letterario e lei si è innamorata della storia di Elena Rossini. Lo ha proposto in Italia e all’estero alle fiere dei libri e così è iniziata la mia strada di autrice. 


D: QUAL È IL PERSONAGGIO CHE L’HA EMOZIONATA DI PIÙ SCRIVERE? 

R: Senza dubbio è stata Letizia Marcovaldi de La ragazza dei colori. Figlia di una maestra, cresce nelle sue classi imparando ogni sfumatura sulla complessità dell’esistenza. Farà grandi cose, scegliendo con cura le sue battaglie. Generosa, creativa, gentile e solare. Letizia è un esempio di come la vita si possa affrontare e vivere nel migliore dei modi. 


D: QUAL È IL MESSAGGIO CHE VUOLE TRASMETTERE ALLE GIOVANI LETTRICI? 

R: Possiamo vivere in due modi: guardando la bellezza della vita, con speranza ed entusiasmo, oppure possiamo farci travolgere dagli eventi. Cambia l’approccio. Se siamo positivi riusciremo a trovare il modo di superare ogni ostacolo e i problemi potrebbero trasformarsi in nuove occasioni di conoscenza interiore. Se invece ci arrendiamo non ci sarà né futuro né speranza. E cos’è una vita priva di speranza? Dobbiamo costruire il nostro futuro e la nostra felicità un passo alla volta.  


D: QUALI EMOZIONI LE TRASMETTE SCRIVERE E COSA PROVA QUANDO METTE LA PAROLA FINE AD UNA SUA STORIA? 

R: Scrivere per me è come respirare. Vivo dunque scrivo. C’è una parte di me che si esprime attraverso la scrittura. Scrivo perché mi rilassa, mi arricchisce, mi rallegra. Mi conduce a ciò che sto diventando. Non finiscono mai le storie che scrivo. La parola fine è solo una virgola, una pausa nell’esistenza dei miei personaggi che continueranno ad accompagnarmi per sempre. In quel momento io e loro ci prendiamo giusto una pausa perché il tempo di ascoltare qualcun altro è ormai giunto. 


D: DEI SUOI PERSONAGGI FEMMINILI CE N’È UNO CHE SI IDENTIFICA MAGGIORMENTE CON LEI E UN ALTRO CHE INVECE È COMPLETAMENTE DIVERSO? 

R: Ci ho pensato molto e devo dire che per diversi frangenti mi viene facile identificarmi con Elena Rossini, la mia cara dolcissima profumiera. Per altri invece sono come Angelica Senes de La custode del miele e delle api. Più vado avanti nelle mie storie e più mi distacco dai personaggi. Sono sempre più loro stessi e hanno sempre meno di me. Questo è un bene. Riguardo al personaggio con il quale ho meno in comune credo che sia la madre delle gemelle Donati nel giardino dei fiori segreti. Lei è davvero una donna difficile da comprendere per me. 


D: LEI È UNA SCRITTRICE APPREZZATISSIMA, CHE RAPPORTI HA CON I SOCIAL NETWORK? 

R: Credo di frequentarli tutti, anche se per tutta una serie di cose devo confessarvi che Instagram è quello che mi è più congeniale. Lo trovo semplice, immediato, capace. Riesco a rispondere ai miei lettori internazionali rapidamente e a seguire i profili che mi interessano senza troppa dispersione di tempo.   


D: PROGETTI PER IL FUTURO? 

R: Sempre. Anche adesso sto già scrivendo un altro romanzo. Anzi due!



Intervista a cura di C.L



© Riproduzione riservata









Commenti