RECENSIONE DEL LIBRO: “COME PEZZI DI CARTA SULL'ACQUA” DI SARA MORCHIO

NOTE SULL' AUTRICE

Sara Morchio da sempre appassionata di lettura e di scrittura, negli anni ’90 ha collaborato per alcune riviste distribuite nel Ponente ligure, dove è nata. Oltre al romanzo La fine del primo cerchio, ispirato al Cammino di Santiago (Europa Edizioni, 2018), ha pubblicato due racconti. La mia città (KC Edzioni, 2019) è inserito nella raccolta Il ponte silenzioso, dedicata al crollo del Ponte Morandi a Genova, dove attualmente vive e lavora.
Il racconto Essere!, rivisitazione del personaggio di Ofelia dell’Amleto di Shakespeare, compare nell’antologia Sei un mito 4. O. Classici ri-visti e scorretti (Erga Edizioni, 2019).
Il suo ultimo libro è Come pezzi di carta sull'acqua in commercio dal 17 giugno 2021 edito Golem edizioni  

SINOSSI

Ognuno di noi adotta strategie diverse per adattarsi agli eventi della vita. Ivana, delusa dopo una storia d’amore, è fuggita e ha lavorato lontano, ha cercato di dimenticare vivendo altre relazioni, poi ha fatto ritorno. Sabina, sognatrice, idealista e solitaria, dopo un abbandono da cui non si è più ripresa, è rimasta irretita nel rifiuto dei rischi dell’amore. Angela vive un matrimonio ormai senza significato con Bruno, il quale si crogiola nell’indolenza e nel ricordo di un passato da seduttore incallito.
Ivana e Bruno si incontrano casualmente, un tempo amanti, riprendono a frequentarsi, ma con ruoli opposti rispetto alla prima volta: adesso è lei la figura dominante. Sabina, sollecitata dalla vicenda dell’amica Ivana, ripensa agli amori sbagliati e alle assenze che hanno caratterizzato la sua esistenza, ostinandosi a proteggersi dal dolore in una chiusura totale, ma qualcosa dentro di lei comincia a cambiare. Intanto Angela, che da un po’ di tempo sta vivendo una relazione extraconiugale, solo grazie al dialogo immaginario con Gloria, l’amica di un tempo, riesce a riprendere in mano la propria vita. Attraverso continui rimandi fra passato e presente, riflessioni, desideri, manie e paure i personaggi dovranno sbrogliare la matassa dei ricordi.
Come pezzi di carta sull’acqua è un romanzo sulla necessità di fare i conti con il passato per poter ricominciare a vivere. L’ alternativa è restare bloccati in una pace ovattata e sterile.

COSA NE PENSO

Come pezzi di carta sull'acqua, è un viaggio nel misterioso mondo dell'“io” interiore.
Al centro di tutto ci sono Ivana Bruno e Angela.
Dopo anni di lontananza Ivana decide di ritornare in città. 
Ad un evento rivede il suo vecchio amante.Tra i due si riaccende la passione di un tempo.
Una storia la loro abbastanza comune a molte altre tutto sommato che non dà ad entrambi le stesse emozioni di un tempo.
Angela la moglie“infelice”di Bruno, alla fine si arrende all'evidenza del suo più clamoroso errore fatto in gioventù sposandolo.
La solitaria, ironica e pungente Sabina, una storia la sua che segnerà significativamente la vita di un'altra protagonista.
In tutto questo, Sara Morchio ci mostra il valore dell'amicizia, unico salvagente in una vita di alti e bassi. 
Alle loro vite s'intrecceranno altre storie e altri personaggi ,altrettanto interessanti, alcuni disinibiti e ambigui.
A fine lettura è inevitabile porsi delle domande...
Quando finisce un'amore vale davvero la pena riprovarci? È importante assecondare l'istinto o la testa? cos'è la felicità? 
Infine, c'è una frase che mi ha molto colpita:

«Non si comprende mai quando le cose iniziano e quando finiscono. Ci sono sempre quei limiti invisibili, che diventano tangibili solo alla fine»

Consigliato.Buona lettura!


Recensione a cura di C.L

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