RECENSIONE DEL LIBRO: “CIATUZZU” DI CATENA FIORELLO GALEANO



  
NOTE SULL’ AUTRICE 

Catena Fiorello Galeano ha pubblicato per Giunti con grande successo L'amore a due passi (2016), Picciridda (2017) e Tutte le volte che ho pianto (2019). Nel 2020 è uscito il primo capitolo della saga delle "Signore di Montepepe", Cinque donne e un arancino, rimasto per settimane in testa alle classifiche. Tra le sue pubblicazioni: Amuri (Giunti, 2021) e Cinque donne e un arancino (Giunti, 2020), primo capitolo della saga “Le signore di Monte Pepe”, a cui ha fatto seguito I cannoli di Marites (Giunti, 2022)


SINOSSI 

Ciatu miu, respiro mio. Voce e forza dell’anima. Sua mamma lo chiamava sempre così. Quando Ciatuzzu deve dirle addio, ha solo nove anni. È sempre stato un bambino felice e spensierato, ma un giorno un male incurabile l’ha portata via da lui. Da quel momento, ha dovuto fare i conti con il dolore e con l’assenza, sperimentando sulla propria pelle cosa significhi crescere senza l’amore della donna più importante. E Leto, il paesino affacciato sul mare dove vive, in cui la brezza si mischia al profumo di gelsomino, non sembra più lo stesso posto. Per fortuna, Ciatuzzu non è solo: oltre ai nonni e ai fratelli, può contare su persone speciali, come il custode del cimitero e Lucia, una picciridda preziosa per lui…Ma proprio quando sembra aver trovato una nuova dimensione, suo padre, emigrato in Belgio, lo costringe a raggiungerlo in quella terra straniera. E a Ciatuzzu il mondo crolla un’altra volta addosso. Lontano dalla Sicilia e dai suoi affetti più cari, presto si renderà conto che le paure, per essere sconfitte, vanno affrontate, e che si può vedere anche con gli occhi del cuore. Attraverso la voce straordinaria di un bambino degli anni Sessanta, leggeremo una potente storia di riscatto.

In libreria e sugli store online dal 24 gennaio 2023 edito Rizzoli

COSA NE PENSO

In ‘Ciatuzzu’ si ricorda le pagine più oscure della storia dell'emigrazione italiana in Belgio, in una atmosfera miserabile riservata ai minatori italiani.
Il romanzo narra soprattutto l'amore incondizionato del protagonista di ‘Ciatuzzu’ ovvero Nuzzo per sua madre morta prematuramente e del rapporto conflittuale con il padre che nel corso degli anni e dopo lunghi e interminabili silenzi, verterà ad un crescente rispetto e amore reciproco.
Ripercorrendo la vita di Nuzzo ritroviamo anche Lucia, la protagonista di ‘picciridda’, primo vero amore del giovane ‘Ciatuzzu’.
Le loro vite prenderanno direzioni diverse, ma non esistono i ‘per sempre e per mai’ per loro due.
In conclusione, ‘Ciatuzzu’ è una testimonianza intima e appassionata di un bambino divenuto adulto troppo presto.
In ciascun capitolo predomina il potere di rifiorire dalle avversità della vita.
La speranza coraggiosa di sapere che, nonostante la durata incalcolabile dell'inverno, ci sarà sempre una primavera a fare capolino ,qualcosa che rifiorisce fuori e dentro di noi.
E ricordatevi cari amici lettori di guardare la vita con ‘ l’ occhi du cori’. Consigliatissimo.
Buona lettura!


Recensione a cura di C.L

© Riproduzione riservata 


Commenti