RECENSIONE DEL LIBRO: ANNA DAGLI OCCHI VERDI DI SVEVA CASATI MODIGNANI

NOTE SULL' AUTRICE

Sveva Casati Modignani è una delle firme più amate della narrativa contemporanea. I suoi romanzi sono tradotti in venti Paesi e hanno venduto oltre dodici milioni di copie.
Quest'anno ha festeggiato i primi 40 anni di carriera.
E continua a scrivere con la schiettezza e la poesia che ha imparato da bambina, ascoltando i racconti attorno a un fuoco.


SINOSSI

È una fredda mattina di gennaio, a Milano: ai funerali del ricco e potente Cesare Boldrani gli sguardi dei presenti sono puntati su Anna, l'unica figlia ed erede universale. Da questo momento, alla guida di un grande impero economico, la donna è costretta a confrontarsi con il proprio passato, ma soprattutto con quello del padre: un viaggio a ritroso nel tempo, in cui appassionanti storie d'amore si alternano a eventi misteriosi e drammatici.

COSA NE PENSO 

Questo romanzo è un' opera notevole, sotto tutti i punti di vista. Ho apprezzato molto il vivido ritratto dell’autrice sulla storia del nostro paese.
Il romanzo ripercorre un intero secolo tramite le vicende della famiglia Boldrani, persone forti e testarde, che reagiscono alla guerra e alle disgrazie che essa porta con sè.
Gli anni passano e Cesare Boldrani diventa un uomo dalla vita privata completa e avventurosa. Un uomo che fa innamorare di sé molte donne grazie ai suoi straordinari occhi azzurri.
Arriverà il momento in cui Cesare perderà la testa per la giovane e bella Maria Martelli.
Il cuore e la mente di Maria però sono ancora imprigionati nell'eterna battaglia tra ragione e sentimento per un uomo senza arte né parte.
Dalla relazione con Cesare nasce Anna.
Sin dall'infanzia, la vita di Anna Boldrani é un esistenza comples­sa, che com­prende due dimensioni tra di loro interdipendenti: psicoaffet­tiva e valoriale.
Da adulta dovrà fare i conti con il proprio passato, in un viaggio a ritroso nel tempo alla ricerca delle proprie origini.
Occorrerà leggere tutta la storia per riannodare i fili tra passato e presente.
Il romanzo narra anche, il lato oscuro dell'alta società sempre con irriverenza non forbita, il mondo della finanza e del giornalismo e i meccanismi perversi del loro funzionamento.
È un libro doloroso, intrigante tra vanità e orgoglio che lancia un seme di speranza.
Uno dei migliori libri dell'autrice.
Consigliatissimo. Buona lettura!

Recensione a cura di C.L

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