INTERVISTA A SANDRA BONZI

Cari amici lettori,

L' ospite di questa nuova intervista è
Sandra Bonzi, nata e cresciuta a Bolzano, da oltre trent’anni vive a Milano. Giornalista, ha lavorato nell’ambito della televisione (Fininvest Comunicazioni, Telepiù, Disney Channel) e del cinema (Colorado, Albachiara Produzioni) e ha firmato numerose rubriche su periodici e quotidiani (da «Topolino» alla «Repubblica»). Con Garzanti ha pubblicato anche Nove giorni e mezzo (2022) e Il mio nome è due di picche (2023).Posso dirvi che entrambi i libri sono molto piacevoli, un mix davvero ben costruito di commedia e giallo. Consigliatissimi!

D. COME È NATA LA TUA PASSIONE PER LA SCRITTURA?

R. Ho amato scrivere fin dalle elementari. Devo ringraziare il mio maestro che come compiti delle vacanze estive ci ha sempre e solo attribuito la lettura di qualche libro a nostra scelta e la scrittura di un diario, che ogni anno poteva assumere forma diversa: raccolta di racconti, di interviste, di disegni e fumetti… Credo sia nata così la passione per la lettura e la scrittura.

D. PARLACI DELLE INFLUENZE LETTERARIE CHE HAI AVUTO, DEGLI SCRITTORI CHE AMI.

R. Aiuto! Questa è una domanda molto difficile perché sono una lettrice onnivora, ho avuto molte passioni a seconda delle diverse fasi della vita e gli scrittori che amo sono tanti, italiani e non, classici e contemporanei… Quindi che faccio? Provo a tracciare un veloce percorso, citando solo alcuni autori, dal mio primo amore Louise May Alcott (ero in prima media e ricordo di aver finto una terribile indisposizione per poter rimanere a letto e finire di leggere “Piccole Donne”) alle mie ultime scoperte, Gabriel Tallent (che in “Mio assoluto amore” riesce a narrare l’inenarrabile) e Ayelet Gundar-Goshen (che nei suoi libri si addentra con maestria unica nella psicologia dei personaggi). In mezzo ci sono state le letture dell’adolescenza (Jane Austen, Elizabeth Von Armin e Wilkie Collins, controbilanciati da Erica Jong, Simone de Beauvoir e Dacia Maraini), poi la fissa dei centro e sudamericani (da Garcia Marquez a Manuel Scorza, da Gioconda Belli a Isabel Allende). I russi li ho frequentati poco ma conto di recuperare (anche se “Delitto e castigo” e “Anna Karenina” credo di averli riletti almeno cinque o sei volte). E poi così alla rinfusa, Bukowsky e Auster, Roman Gary e Daniel Pennac (la saga Malaussene, che meraviglia!), Kent Haruf, Jonathan Coe e John R. Lansdale, Fred Vargas, Doris Lessing, Stefan Zweig, Doroty Parker e Annie Ernaux. Non ho citato gli italiani? Troppi. Solo gli ultimi in ordine di tempo: Elena Ferrante, Francesco Piccolo, Erri De Luca, Fabio Bartolomei, Paolo Giordano.

D.HAI DELLE ABITUDINI PARTICOLARI DURANTE LA SCRITTURA?

R. Mentre scrivo ascolto musica. Mi affido alle playlist di AppleMusic…

D.CON QUALI PERSONAGGI TI RELAZIONI FACILMENTE IN “NOVE GIORNI E MEZZO” E IN “IL MIO NOME È DUE DI PICCHE”? PERCHÉ?

R. Margherita e le sorelle Giuffrida sono i personaggi che mi diverto più a scrivere. Mario, invece, è quello che mi intenerisce e mi sorprende di più.

D.UNA SCENA DI “IL MIO NOME È DUE DI PICCHE” CHE TI PIACE PARTICOLARMENTE?

R.Non ho dubbi: il primo incontro tra Elena l’esimio Prof. Montebelli, un professionista impeccabile ma totalmente sprovvisto di quella qualità tipicamente umana che è l’empatia: è così concentrato sull’anca di Ettore da non rendersi minimamente conto di quanto lui sia dolorante e atterrito. Per fortuna è un prodotto della mia fantasia e non circola nei nostri ospedali… o no?

D. QUALI COLORI POTREBBERO RIASSUMERE LE PERSONALITÀ DEI PROTAGONISTI?

R.Per Ettore è il verde, per Margherita e Claudia è il rosso, per LaCarlina è il rosa, per LaDaria è il viola, per Capelli è il blu, per Russo è il bianco e per Cardone è il marrone. E per Elena?
Per lei ci vogliono i colori della primavera!

D.PROGETTI PER IL FUTURO?

R. Iscrivermi a un corso di ballo (il tango? anche…), trovare il tempo per dipingere e continuare a scrivere (la prossima avventura di Elena? Eccccccccerto!!)

Desidero ringraziare Sandra Bonzi per aver risposto alle mie domande

Il mio nome è due di picche in libreria e sugli store online dal 25 aprile 2023 Garzanti

Nove giorni e mezzo in libreria e sugli store online dal 28 aprile 2022 Garzanti




Intervista a cura di C.L


© Riproduzione riservata 

Commenti