RECENSIONE DEL LIBRO “PER NON SCOMPARIRE” DI CHIARA LAUDANI
NOTE SULL' AUTRICE
Chiara Laudani si forma alla Scuola Holden al Master Tecniche della narrazione, quindi al Corso di Formazione per Sceneggiatori RAI e al Workshop di specializzazione “Laboratorio Fiction” Mediaset. Vince il Premio Solinas 1997, il Festival Corto in Bra, il Premio Medusa distribuzione.
Lavora in ambito televisivo sulla serialità, sul documentario, sul lungometraggio. Collabora con il TFL Torino, Biennale College Cinema Venezia e Annecy Alpes Film Lab.
Insegna presso il Centro Sperimentale di Cinematografia Roma.
Per non scomparire è il suo primo romanzo. In commercio dal 24 giugno 2022 Scritturapura
SINOSSI
COSA NE PENSO
Inizio col dire, che “Per non scomparire” è un romanzo che mi ha molto colpita, perché Chiara Laudani, ci racconta in maniera ordinata e non superficiale, con una scritta schietta una storia che accomuna molte donne sulla possibilità di ricorrere alla fecondazione assistita.
La scelta di Anna di avere un figlio in un età non più giovanissima e senza una relazione stabile,mi ha fatto pensare a tutte quelle donne che si ritrovano nella sua stessa condizione, con quel incessante ticchettio del orologio biologico nella testa che ricorda l'imminente fine per una donna di diventare madre quando si sente realmente pronta ad esserlo.
C’è una frase struggente che dice ...
“Osserva le persone pensando alla loro progenie. Quanto potranno spingersi in avanti nel tempo con i loro eredi,o quanto velocemente saranno inghiottiti dal buio”.
All'inizio, il romanzo potrebbe risultare piatto, perciò,vi suggerisco di leggerlo fino alla fine per poter avere tutte le risposte che ci si pone ad inizio lettura.
Credo che il passaggio fondamentale in questo romanzo non è solo il desiderio di maternità di Anna,ma la riscoperta sulle cose più importanti della vita.
Viste e vissute dalle altre protagoniste, Lucia, Fulvia,Carmen, Lakhsmi.
“L' essenziale è invisibile agli occhi diceva, Antoine de Saint-Exupéry”.
L'essenziale si nasconde nelle cose quotidiane a cui non facciamo attenzione mentre la vita scorre.
L’essenziale sta nelle cose che ci fanno cambiare idea o in quelle che, al contrario, ci fanno tenere bene a mente i nostri valori quando facciamo una scelta.
L'essenziale sta nell’accettare che non si può fuggire da qualcuno che ti manca, perché nessun posto sarà mai abbastanza lontano dal dolore.
E sta anche nel comprendere che, però, per quanto lontano possa andare qualcuno che per noi è stato importante, il posto più fondamentale in cui deve essere è nel nostro cuore, e se lì lo troviamo ancora, significa che rimarrà con noi per sempre.
In conclusione, “Per non scomparire”,si presenta come una serie di riflessioni sul tempo che passa e sulle mancate occasioni non realizzate. Un libro che ci invita a riflettere sul tempo, come afferma Seneca: “Non abbiamo poco tempo, ma ne perdiamo molto.”
Consigliato.Buona lettura!
Recensione a cura di C.L
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