RECENSIONE DEL LIBRO: “QUEL FAZZOLETTO COLOR MELANZANA” DI ARIANNA MORTELLITI
In libreria e sugli store online dal 1 ottobre 2024 Mondadori
NOTE SULL' AUTRICE
Arianna Mortelliti (Roma 1987) si è laureata in Scienze biologiche e lavora tuttora come insegnante nella scuola. Nel 2023 ha pubblicato per Mondadori Quella volta che mia moglie ha cucinato i peperoni.
SINOSSI
"Lumache" erano chiamati per l'estrema prudenza nella guida, eppure è proprio in un incidente d'auto che Alice e Filippo trovano la morte. Lara, la loro figlia trentenne, torna a Castel Cielo, nella provincia laziale, per i funerali. E ora? Che fare? Chiudere definitivamente con quel che resta di lei nell'angusta vita del paese? Lara ritrova la stretta protettiva della nonna paterna, la miniera di emozioni che, attraverso lei, la lega alla sua infanzia. Dunque prende tempo, e più prende tempo, più il passato scivola in lei e mina un equilibrio fatto di silenzi e rimozioni: chi è stato lo "zio" Rocco trovato morto nel fiume quando lei era una bambina, chi è stato per suo padre (il migliore amico?) e per sua madre (uno scomodo affetto?). E Franco? Bollato dalla nomea di "matto" e accusato di quella morte misteriosa, è un talentuoso fotografo che non ha mai smesso di collezionare immagini del paese e delle sue facce. E Don Alfonso, che cosa sa? Che cosa ha raccontato e che cosa ha tenuto nascosto nel corso degli anni? Si accendono nuove oblique confidenze e si aprono crepe delle quali è inevitabile forzare l'accesso. Da lì in poi è un precipizio di rimandi, percorsi, rivelazioni che agitano la quiete provinciale e il cuore di Lara.
COSA NE PENSO
La storia si presenta sin da subito ben delineata, precisa, curata nei minimi dettagli, scritta con saggezza, perché Arianna Mortellliti affronta una tematica molto forte e delicata e lo fa mettendo anche della poesia nelle sue parole, alleggerendo laddove possibile il peso del dramma che via via prende forma con la presenza di personaggi che si scoprono anche in dettagli e situazioni inattese per il lettore.
Rispetto al suo romanzo d'esordio “Quella volta che mia moglie ha cucinato i peperoni” qui in “Quel fazzoletto color melanzana”,il suo stile narrativo e maturato, piú sicuro, la sua scrittura è più efficace si nota lo spirito di osservazione che Arianna ha ereditato dal nonno Andrea Camilleri.
In conclusione, questo romanzo è un frammento significativo della capacità dell' uomo di "uccidere" i suoi simili in maniera diversa e perversa, incurante della morte interiore della sua vittima.
“Al mio cervello, ormai, non riesco più a stargli dietro. È assorto nei ricordi e ignora tutti i segnali che provengono dall' esterno”.
Segreti a lungo taciuti e rivelazioni shock incanteranno il lettore fino alla fine, in fondo,Quel fazzoletto color melanzana chiede di metabolizzare e di osservare il dolore da prospettive e ragioni diverse. Lettura molto scorrevole.Consigliatissimo!
Buona lettura 😉
Recensione a cura di C. L
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