RECENSIONE DEL LIBRO: PROMETTIMI DI ESSERE LIBERA DI NADIA CRUCITTI
NOTE SULL' AUTRICE
Nadia Crucitti, è nata e vive a Reggio Calabria. Laureata in materie letterarie, è stata tra i curatori delle antologie del Premio di poesia Nosside dal 1984 al 1990. Ha scritto recensioni, articoli e giochi letterari per TuttoLibri – La Stampa e altre riviste. Ha pubblicato i lavori teatrali L’umano vangelo e Affetti familiari e i romanzi Casa Valpatri (Mondadori) e Berlino 1940: la convocazione (La Città del Sole).
SINOSSI
Berlino,1944. L' urlo delle sirene è incessante, centinaia di aerei seminano bombe, incendi, paura. La popolazione è allo stremo e chi può lascia la città.Eppure Lilly Wust resta. Moglie di un ufficiale della Wehrmacht, croce d’onore per aver donato al Reich quattro figli, sa che la città sta per cadere in mano ai nemici, e ha messo i bambini al sicuro in campagna, ma non può scappare. Perché aspetta il ritorno di Felice. Conta i giorni che le separano e tiene per lei un diario. Allinea parole pensate mentre cerca cibo e acqua tra le macerie, mentre trema in cantina attendendo che l’ennesima ondata di aerei passi. La guerra presto finirà e Felice tornerà da quella destinazione sconosciuta dove l’hanno portata dopo l’arresto.Felice Schragenheim è ebrea: forte dei suoi vent’anni ha sopportato tutto, e in quella che potrebbe essere la sua ultima notte ad Auschwitz è a Lilly che rivolge i suoi pensieri. Si rivede bambina ridente con genitori e fratello in una Berlino festosa, e poi giovane donna pronta a infrangere i divieti nazisti, ignorare l’ordine di cucire la stella gialla sugli abiti, inseguire la vita fino a innamorarsi di Lilly, aprirle gli occhi, immaginare un futuro diverso insieme.
Ispirato a una storia vera.
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