RECENSIONE DEL LIBRO: LA RAGAZZA BLU DI KIM MICHELE RICHARDSON





NOTE SULL' AUTRICE

Kim Michele Richardson è nata e cresciuta in Kentucky, dove vive con la sua famiglia e i suoi cani. Pluripremiata autrice di numerosi bestseller, si è ispirata per La ragazza blu agli impavidi bibliotecari del Pack Horse, nati dal New Deal del presidente Roosevelt, e alla storia vera del Popolo Blu del Kentucky, lo Stato dove fu individuata per la prima volta la metemoglobinemia , una rara alterazione genetica che colora la pelle di blu. Il suo libro ha conquistato le classifiche di New York Times , Los Angeles Times e USA Today e si è aggiudicato ventisei riconoscimenti letterari. 


SINOSSI 

Cussy Mary Carter ha diciannove anni, è intelligente, indipendente, con un'insaziabile sete di sapere. E ha la pelle blu: ultima testimone di un popolo, realmente esistito, che superstizioni e maldicenze hanno segregato nelle zone più impervie dei monti Appalachi. Nei giorni più difficili, cerca conforto nel suo cuscino come da una carezza. Ne ha ricavato la federa dal vestito che sua madre le aveva cucito quando era bambina. Diceva che il blu della stoffa avrebbe fatto sembrare la sua pelle più bianca; un po' meno colorata, almeno. Con sua madre tutto sembrava più leggero, anche gli sguardi feroci della gente, anche l'isolamento in cui la sua famiglia deve vivere a causa di una rara alterazione genetica che rende l'epidermide di un blu cielo, pronto a scurirsi a ogni emozione. Ma Cussy, detta Bluette, non ha ereditato dai suoi avi solo il suo colore. Sa leggere, cosa rara su quei monti negli anni Trenta della Grande Depressione, e ancor più per una donna. È orgogliosa, determinata, e curiosa di imparare ogni cosa. Per questo è stata subito entusiasta di aderire all'innovativo progetto che Eleanor Roosevelt ha istituito per diffondere la lettura. A dorso di un mulo, il suo compito è portare libri e giornali nelle zone più remote e disagiate. Non solo un impiego, di più: una missione, perché per molti quelli sono gli unici spiragli di luce in una vita di lotta e sopraffazione. Nonostante crudeli pregiudizi, nonostante suo padre, che pure la ama profondamente, per proteggerla cerchi di affibbiarle un marito qualsiasi, nonostante il fanatico predicatore Frazier le dia la caccia per purificarla a forza dal suo peccato blu, Cussy non smette di bramare e difendere la libertà che la cultura e il suo lavoro le danno. E nemmeno di combattere per il suo riscatto, la sua indipendenza, il vero amore che sente di meritare.

In libreria e sugli store online dal 19 ottobre 2022 Pienogiorno


COSA NE PENSO

C’era una volta, nelle isolate campagne del Kentucky, il cosiddetto Popolo Blu.
Intere famiglie emarginate dal mondo esterno per mezzo di una rara malattia genetica che come si legge nel libro condizionò la loro quotidianità.
Grazie alla protagonista in “La ragazza blu” Cussy Mary Carter, approfondiremo due dei mali più assertivi e crudeli tuttora esistenti e cioè, l'emarginazione di un essere umano e i diritti negati alle donne.
Un romanzo di impegno sociale, ma non solo, un intreccio di storie e di destini.
Fortunatamente però non tutto è perduto in questo romanzo, perché esistono l’amore, la lealtà e la carità. 
Per Cussy “Bluette” arriverà il momento del riscatto tanto agognato e una vita finalmente normale.
In conclusione,tra le pagine di questo romanzo si sente forte la cura che Kim Michele Richardson ha messo nel suo scritto, nell'informarsi, nel mettere nella storia notizie formative, non banali. 
Un romanzo che non passa inosservato. Buona lettura!

Recensione a cura di C.L

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