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01 agosto 2025

AGOSTO , LA FINE LENTA DELL’ESTATE E I BUONI PROPOSITI SOTTO L’OMBRELLONE.


C’è qualcosa di dolcemente malinconico in agosto. Il sole è ancora alto, le spiagge vibrano di vita, ma nell’aria si avverte un leggero sussurro di fine. Agosto è il tramonto dell’estate, il mese in cui si rallenta, si respira, si riflette.
Per molti, è il momento in cui si riscopre il piacere delle piccole cose: un pranzo all’aperto, un gelato al tramonto, un libro tra le mani mentre le onde fanno da sottofondo. È il tempo ideale per leggere in relax, per perdersi tra le pagine di una storia e ritrovarsi – magari – con nuove idee e propositi da seminare a settembre.
Perché sì, tra una lettura e un tuffo, agosto è anche il mese dei pensieri leggeri ma importanti. Di liste mentali piene di “da settembre farò…”: iniziare un nuovo corso, dedicarsi a un progetto lasciato in sospeso, rientrare con più consapevolezza nel ritmo quotidiano.
E allora, perché non cominciare proprio da una buona abitudine: leggere ogni giorno, anche solo per dieci minuti. In fondo, le storie ci accompagnano sempre, anche quando tutto il resto cambia.

Come scrive Henry James:
“L’estate ha sempre una sua fine dolceamara. Agosto è il suo addio silenzioso.”

E voi, lettori e lettrici, cosa state leggendo sotto l’ombrellone?
Avete già qualche progetto speciale per Ferragosto?

Scrivetemelo nei commenti, vi leggo con piacere!

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02 luglio 2025

COSA SIGNIFICA PER ME SCRIVERE OGGI






Scrivere, per me, non è mai stato solo mettere in fila parole. È un gesto che nasce prima della penna, prima della tastiera. Nasce da un’urgenza. Dalla necessità di dire qualcosa, o forse di ascoltarmi davvero.

Scrivere oggi, in un mondo che ci vuole veloci e sintetici, è un atto di resistenza. È restare fermi mentre tutto corre. È scegliere di dare un nome alle emozioni, di cercare le parole giuste per dire il dolore, la bellezza, il dubbio.

Non scrivo per insegnare qualcosa, ma per scoprirmi. Ogni pagina è una finestra: mi affaccio, guardo fuori, ma vedo anche dentro. Vedo ricordi, intuizioni, paure.

Scrivere oggi significa anche scegliere la lentezza. Mi piace pensare che ogni parola sia un seme. A volte germoglia subito, altre volte resta sotto la terra per mesi, in attesa di una stagione giusta. Ma scrivere è sempre un atto vivo, fertile.

Quando racconto, metto in ordine il caos. Quando scrivo di libri, metto in dialogo la mia voce con quella dell’autore. Quando intervisto qualcuno, ascolto per davvero.

Scrivere, oggi, è anche un modo per restare umana. Per non cedere all’abitudine del “non ho tempo”. Per restituire attenzione a me stessa e agli altri.

E tu, cosa significa per te scrivere? O leggere?

Ti lascio con questa domanda. Le risposte, come sempre, arrivano tra le righe.


Caterina Lucido

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15 giugno 2025

LETTERE AI MIEI LIBRI DEL CUORE







Ci sono libri che non si leggono soltanto: si vivono. Entrano in punta di piedi e restano per sempre. Oggi voglio scrivere a loro, come se fossero amici lontani, ma mai dimenticati. 


Cara Piccola Principessa di Frances Hodgson Burnett, 

sei stata la mia prima ribellione dolce. Mi hai insegnato che si può essere gentili anche nel dolore. Che la fantasia è una casa, e l’immaginazione, un tetto contro la pioggia. 


Caro Diario di Anne Frank,

sei stato il primo dolore senza risposte. Hai messo nelle mie mani l’incredibile peso della verità, e la forza di una voce giovane, spezzata eppure luminosa. 


Cara Jane Eyre, 

mi hai parlato di dignità. Di amore che non chiede, ma aspetta. Di donne che non devono chiedere il permesso per esistere intere. La tua voce austera mi ha insegnato a restare salda anche nel vento. 


Cara L’amica geniale,

mi hai raccontato le ragazze del Sud, le amiche feroci, i margini e il potere delle parole. Mi hai insegnato che scrivere può salvare, ma anche dividere. Scrivere lettere ai miei libri del cuore è un modo per ringraziarli. Per ricordare che non siamo mai soli, finché qualcuno, da qualche parte, scrive (o legge) quello che anche noi non riusciamo a dire.


E tu? Quale libro scriveresti? E cosa gli diresti?

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01 febbraio 2025

FEBBRAIO, IL MESE DELL' AMORE: PAROLE ETERNE CHE ACCENDENDO I CUORI


C'è un mese, tra i dodici, che più di ogni altro sembra scritto con l’inchiostro dei sentimenti: febbraio. Breve, a volte gelido, ma pieno di attesa e di promesse. San Valentino, nel cuore di questo mese, ci ricorda che l’amore – in tutte le sue forme – è ancora la storia più bella da raccontare. Nel tempo, scrittori e poeti hanno provato a definire l'amore. Alcuni lo hanno cantato con dolcezza, altri lo hanno urlato con passione, altri ancora lo hanno vissuto come tormento o salvezza. Eppure, ogni parola che ci hanno lasciato ha contribuito a rendere questo sentimento universale e magico. Pablo Neruda, con i suoi versi intrisi di desiderio e nostalgia, scriveva: "Ti amo come si amano certe cose oscure, segretamente, tra l’ombra e l’anima." Un amore che si insinua nei silenzi, che si nutre di intimità e mistero. Emily Dickinson, nella sua apparente timidezza, ci ha regalato una verità profonda: "Che l’amore è tutto, è tutto ciò che sappiamo dell’amore." Poche parole, come un soffio, ma così dense da lasciare un’impronta eterna. E che dire di Victor Hugo, che nell’amore vedeva una rivoluzione del cuore? "La suprema felicità della vita è essere amati per quello che si è, o meglio, essere amati a dispetto di quello che si è." Anche la letteratura italiana ha reso omaggio all’amore. Dante, nel suo viaggio ultraterreno, ci ricorda che l'amore può essere guida e dannazione, ma soprattutto redenzione: "Amor, ch’al cor gentil ratto s’apprende…" E più vicino a noi, Cesare Pavese ci sussurra l’altra faccia dell’amore: l’attesa, la mancanza, l’illusione che si fa poesia. Febbraio ci invita a leggere (o rileggere) queste voci, a cercare nei libri quella scintilla che ci fa credere – ancora – nel potere trasformativo dell’amore. Che sia romantico, fraterno, nostalgico, idealizzato, l’amore che abita la letteratura ci aiuta a riconoscere quello che pulsa dentro di noi. E allora, in questo mese di cuori e parole, lasciamoci ispirare. Magari con un libro sul comodino, una poesia sottolineata, o una frase che ci ha fatto tremare il cuore. Perché in fondo, come scriveva Rainer Maria Rilke:

"L’amore consiste in questo: che due solitudini si proteggano, si tocchino, si salutino." 

Buon febbraio, e buona lettura con il cuore. 

Hai un autore del cuore che ti ha fatto innamorare dell’amore? Scrivilo nei commenti: il mese è corto, ma le emozioni no.

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03 gennaio 2025

BENVENUTO 2025 : TRA PAGINE NUOVE, PIOGGIA E PROMESSE LETTERARIE.


L’anno è appena cominciato e, come ogni gennaio, porto con me un mix di aspettative, desideri silenziosi e propositi che profumano d’inchiostro e sogni. Il 2025 si apre sotto il segno di una nuova stagione letteraria, pronta a svelarsi pagina dopo pagina, libro dopo libro. C’è qualcosa di magico nell’inverno. Le giornate lente, la pioggia che batte lieve sui vetri, il silenzio ovattato che avvolge ogni cosa: tutto sembra invitare al raccoglimento, alla riflessione, alla lettura. È questo il tempo ideale per rifugiarsi tra le pieghe di un romanzo, per riscoprire la calma e lasciarsi trasportare da una storia capace di riscaldare il cuore. Accanto a me, una coperta morbida, una tazza di tè fumante e una pila di libri che attende solo di essere esplorata. Quest’anno desidero lasciarmi sorprendere: leggere fuori dai confini del consueto, scoprire voci nuove, autrici dimenticate, parole capaci di illuminare le zone d’ombra. Voglio nutrirmi di storie potenti, leggere per capire, per sentire, per viaggiare anche quando resto ferma. La Finestra della Letteratura continuerà ad aprirsi su questi piccoli mondi di carta, condividendo con voi recensioni, riflessioni, interviste e incursioni nei dettagli più intimi della scrittura. Sarà un anno di incontri, di dialoghi, di bellezza cercata e trovata tra le righe. A chi passa da qui, auguro un anno gentile. Un anno che sappia sorprendervi, commuovervi, incuriosirvi. Un anno pieno di libri giusti al momento giusto. Che il 2025 sia, per tutti noi, una pioggia leggera di letture felici. 

Con gratitudine,

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INTERVISTA A SVEVA CASATI MODIGNANI

È un'onore, oltre che un piacere ospitare nel mio blog Sveva Casati Modignani una delle firme più amate della narrativa contemporanea: i...