“... CHIACCHIERATA CON TRACY CHEVALIER ”



Cari lettori,

È un'onore, oltre che un piacere ospitare nel mio blog Tracy Chevalier. 
Nata a Washington nel 1962. Nel 1984 si è trasferita in Inghilterra, dove ha lavorato a lungo come editor. Il suo primo romanzo è La Vergine azzurra (Neri Pozza 2004, beat 2011, 2015). Con La ragazza con l’orecchino di perla (Neri Pozza 2000, 2013) ha ottenuto, nei numerosi paesi in cui il libro è apparso, un grandissimo successo di pubblico e di critica. Bestseller internazionali sono stati anche i suoi romanzi successivi: Quando cadono gli angeli (Neri Pozza 2002, beat 2012), La dama e l’unicorno (Neri Pozza 2003, beat 2014), L’innocenza (Neri Pozza 2007, 2015), Strane creature (Neri Pozza 2009, beat 2014), L’ultima fuggitiva (Neri Pozza 2013, 2014), I frutti del vento (Neri Pozza 2016) e La ricamatrice di Winchester (2020).La maestra del vetro (Neri Pozza 2024)

D. COM'È NATA LA TUA PASSIONE PER LA SCRITTURA?

R. Da quando ero bambina. Amavo i libri, leggevo tutto il tempo e pensavo: "Voglio farli!" Più tardi, da adolescente e da giovane adulta, ho perso la speranza di scriverli e ho pensato che volevo comunque fare parte del mondo dell' editoria piuttosto che scriverli. Ma non potevo smettere di scrivere racconti e alla fine ho rinunciato al lavoro e ho scritto un romanzo.

D. DA QUALE IDEA, SPUNTO, ESIGENZA O FONTE DI ISPIRAZIONE, NASCE QUESTO TUO NUOVO LIBRO “LA MAESTRA DEL VETRO”?

R. Un lettore italiano! Anni fa Giorgio Teruzzi venne da me dopo un evento a Milano e mi disse che avrei dovuto scrivere di perle di vetro veneziano, quelle che un tempo venivano realizzate dalle donne. Questo dettaglio mi rimase in mente e mi ha fatto pensare che fosse un punto di vista interessante per raccontare Venezia, una città che amo.

D. A QUALE PERSONAGGIO DEL LIBRO TI SENTI PIÙ VICINA? E PERCHÉ?

R Orsola Rosso, l'eroina creatrice di perle, seguita da Domenego, un gondoliere africano. Orsola perché la conosco benissimo, la seguiamo dall'infanzia fino alla vecchiaia, e la amo come una figlia. Domenego perché è così sorprendente che sia esistito a Venezia. Ho visto un dipinto di Vittore Carpaccio del XV secolo raffigurante un gondoliere africano, ho scoperto che sarebbe stato ridotto in schiavitù e ho pensato: "Devo scrivere di lui". Dato che non sappiamo nulla di quell'uomo in particolare, ho dovuto inventare la sua storia toccante. 

D. QUAL È LA COSA PIÙ SORPRENDENTE CHE HAI IMPARATO SCRIVENDO “LA MAESTRA DEL VETRO”?

R. Sono rimasta sorpresa da due cose: 
1) quanto è calda la fornace in un laboratorio di vetro – non so come i produttori riescano a starci così vicino!
2) quanto è difficile remare su una barca attraverso i canali veneziani – ci ho provato! 

D. QUAL È STATO IL CAPITOLO PIÙ DIFFICILE DEL ROMANZO?

R È stato impegnativo scrivere della peste del 1575 e di come colpì i veneziani e i muranesi, perché stavamo attraversando la pandemia del COVID-19 e potevo identificarmi con il dolore e la tragedia.

D. QUALI CONSIGLI DARESTI A CHI “ASPIRA” A DIVENTARE UNO SCRITTORE O UNA SCRITTRICE?

R Non scrivere di te stesso. Il mondo è un posto davvero interessante e limitare la tua prospettiva a te stesso limiterà la tua scrittura. As ogni modo  nella scrittura: non devi farlo deliberatamente. 
Risulterebbe un po' noioso per gli altri, sarebbe come raccontare i propri sogni: nessuno vuole ascoltarli! Inoltre, una volta che inizi una storia, un romanzo o una poesia, non fermarti ad aspettare altra ispirazione. Continua. Trattalo come un lavoro e lavora in modo coerente.

D. PROGETTI PER IL FUTURO?

R Dopo aver attraversato 500 anni di storia veneziana, mi sto ridimensionando un po’. 
Il mio prossimo libro sarà ambientato nel nord dell'Inghilterra del 1826 ed esplora un vero omicidio avvenuto e mai risolto. Non ho ancora capito se risolverlo!

Desidero ringraziare Tracy per aver risposto alle mie domande.



SINOSSI 

Murano, 1486. Davanti agli occhi di Orsola Rosso si spalanca uno spettacolo meraviglioso: globi incandescenti che roteano come in una danza, ripiani e ripiani di bicchieri, vasi, lampadari aggrovigliati come polpi tentacolari, e poi i colori, lunghe canne blu, bianche, rosse, e dappertutto schegge di vetro che scricchiolano sotto i piedi come brina variopinta. È la vetreria Barovier, dove Orsola, figlia di un artigiano rivale, si è intrufolata per spiare. Lì, nella fornace, Marietta Barovier, una delle rarissime maestre di quell’arte, sta lavorando a qualcosa che cambierà il mondo: una nuova perla. Alle donne non è concesso fare altro, con il vetro, e Orsola si innamora subito di quell’oggetto ricoperto di stelle candide destinato a adornare il collo delle donne d’Europa e arrivare fino in Africa.
Quando, poco dopo, il padre di Orsola muore in un incidente tanto doloroso quanto banale, saranno proprio la sua passione, la sua intraprendenza e il suo coraggio a tenere alto il nome dei Rosso. E tuttavia, anche se Orsola ha le mani e il cuore per lavorare il vetro, non potrà fare altro che le perle, dapprima di nascosto, al lume della cucina, e poi apertamente, ma sempre in lotta con la famiglia, le consuetudini, il pregiudizio. Nel corso dei secoli i Rosso vivranno straordinari trionfi creativi e perdite strazianti, ascese vertiginose e improvvise cadute, ma il tempo nella laguna si muove lentamente come il vetro fuso, e il dono di Orsola continuerà a brillare, all’apparenza delicato come le sue creazioni, in realtà indistruttibile.

Nelle librerie e sugli store online dal 17 settembre 2024 Neri Pozza


COSA NE PENSO 

“Se scagli abilmente un sasso piatto a pelo d'acqua,lo vedrai toccare molte volte la superficie, a intervalli più o meno lunghi”

Partendo da questa frase iniziale del libro si può cogliere il senso dell' intera storia di Orsola Rosso,la protagonista.
Quante vite possono attraversare un esistenza? Mi sono posta più volte questa domanda durante la lettura di questo libro. La vita di Orsola, è una continua sfida, tra drammi familiari e i pregiudizi del suo tempo sulla donna.
Una storia poetica, densa di emozioni e di riflessioni coinvolgenti.
Le descrizioni sono decisamente sempre ben dettagliate, a partire dai personaggi, per cui si riesce facilmente a immaginare benissimo ogni scenario.
In conclusione,un libro per chi cerca una storia avvincente, sullo sfondo di una Venezia volitiva e malinconica in tutte le epoche che l'hanno attraversata. Consigliato. Buona lettura!

Intervista e recensione a cura di C.L

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