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05 marzo 2025

IL RACCONTO DI SÉ NELLA VOCE DI CHIARA BONI


E' un'onore, oltre che un piacere ospitare nel mio blog una delle più note stiliste italiane nel mondo, Chiara Boni, creatrice del marchio Chiara Boni (La Petite Robe). Ha anche disegnato costumi teatrali e lavorato con i più grandi fotografi. Appassionata di arte, ha sempre considerato la moda come libera forma di espressione.
Ha collaborato in qualità di conduttrice ed autrice alla produzione de Il Dilemma, programma di Giovanni Minoli, al fianco dell'ex marito Vittorio Maschietto.Cura una rubrica all'interno del rotocalco televisivo Domenica In, nelle edizioni curate da Gianni Boncompagni. Nell'autunno 2006 partecipa come concorrente alla terza edizione del talent show di Rai Uno Ballando con le stelle, condotta da Milly Carlucci, al fianco del ballerino professionista Samuel Peron: il duo Boni-Peron ottiene il dodicesimo posto, su 14 coppie in gara. È stata assessore alla Comunicazione e Informazione della Regione Toscana.
Nel 1987 ha pubblicato insieme a Luigi Settembrini Vestiti, usciamo:l'eleganza femminile e la seduzione.
Nel 2023 pubblica per Baldini+Castoldi la sua autobiografia Io che nasco immaginaria a cura di Fedi Daniela milanese, città in cui vive quando non è in giro per seguire moda, bellezza, società e costume. Ne scrive dal 1980. E adora farlo.

D. CHIARA COME NASCE “IO CHE NASCO IMMAGINARIA?

R. Nasce perché casualmente un giorno raccontavo un pezzo di vita alla mia amica Elisabetta Sgarbi e lei ha deciso che doveva diventare un libro. Ha considerato la mia vita un attraversamento di un pezzo di storia del nostro paese, visto non soltanto attraverso l’occhio della moda.

D. CHE COSA TI FA STARE BENE?

R. Mi fanno stare bene le cose che amo.

D. HAI UNA FRASE PREFERITA,CHE TI RIPETI SPESSO?

R. Assolutamente non ho nessuna frase preferita che mi ripeto spesso, l’unica costante della mia vita ma che non ho bisogno di ripetere a me stessa è di raggiungere i miei obiettivi. 

D. COM'È CAMBIATA LA MODA DAI TUOI INIZI?

R. La moda dagli anni 70 ad oggi ha avuto moltissime rivoluzioni e fasi diverse che hanno sempre un po’ rispecchiato i cambiamenti della società. Ho scritto anche nel mio libro che la moda è un bel buco nella serratura per capire certi momenti storici. Oggi tende un po’ a ripetersi, non vedo attorno a me degli stili così precisi, se non i pantaloni portati anche da tutte le donne e i piumini d’oca.

D. COSA SIGNIFICA OGGI FEMMINILITÀ?

R. Per me la femminilità è sempre la stessa una cosa molto sottile e molto percepibile perché la gente si volta anche se sei vestita con un saio.

D. DI TUTTI I RICONOSCIMENTI CHE HAI RICEVUTO, QUALE TI HA RESO PIÙ FELICE?

R. Forse dico una cosa ovvia, ma ovviamente la nomina di Cavaliere del Lavoro ricevuta dalle mani del Presidente Mattarella mi ha molto commossa e resa anche fiera.

D. CHE LIBRO HAI SUL COMODINO?

R. Dipende dai periodi. In questo momento ho Processi (su Franz Kafka) di Elias Canetti.

D. QUALI SONO I TUOI PROGETTI PER IL FUTURO?

R. Talmente tanti e confusi in questo momento che non saprei da che parte cominciare. Ve ne racconto solo uno: a giugno sto organizzando una sfilata con “Corri la Vita” nel salone del 500 a Palazzo Strozzi con vestiti di archivio di grandissimi stilisti. 


Desidero ringraziare Chiara per aver risposto alle mie domande


In libreria e sugli store online dal 21 novembre 2023 Baldini+Castoldi

SINOSSI

A Chiara le donne piacciono davvero quando sanno fare squadra.» Non è l'incipit della storia di questa donna eclettica e resiliente, ma le donne, di certo, occupano un posto importante nella vita della stilista toscana. Le amiche sono al suo fianco sin dall'inizio, quando seguiva la mamma in sartoria a Firenze, dove quest'ultima provava modelli e lei, bambina, già imparava i trucchi del mestiere. Poi nella stagione dei balli, o quando Chiara, appena diciottenne, parte per Londra, la città che le insegna a vestirsi libera da qualsiasi condizionamento. Anni dopo, in Italia, l'incontro con Titti, il suo primo marito, la politica, un figlio. Le prime «cose» create e vendute, l'avanguardia architettonica degli UFO - di cui Titti era ideatore - l'influenza dell'arte, del cinema, della musica. E poi la Milano degli anni Ottanta, quando è una giovane donna separata alle prese con una carriera in ascesa. La sperimentazione con il Collettivo Moda Nostra e il successo che arriva quando il suo marchio entra nel GFT, il Gruppo Finanziario Tessile, e lei sceglie di usare un unico tessuto, un jersey elastico, e un unico colore, il nero. Nasce così la sua petite robe, un abito adatto a tutte, che si può ripiegare in una bustina e che rappresenta la sua concezione della moda e della bellezza: un vestito che possa farsi interpretare da ogni corpo, dando a ogni donna la possibilità di esprimersi. Tante persone attraversano la sua vita privata e lavorativa, e amori appassionati - da Cesare Romiti ad Angelo Rovati, a Fabrizio Rindi. E, ancora, il sogno americano, con lo sbarco negli Stati Uniti, seguendo un itinerario funambolico di Stato in Stato, e una vita che mai si ferma, riservandole anche prove dolorose. Questa autobiografia, scritta con Daniela Fedi, si snoda parallela al racconto di un'Italia che cresce e cambia nelle vicissitudini politiche, negli scontri generazionali, nella trasformazione dei costumi. Chiara Boni si svela come donna e come stilista, lasciando che le pieghe più intime del proprio vissuto esprimano sempre un'idea della moda che da quel vissuto origina, rilanciandone un invincibile senso di gioiosa libertà. 


Caterina Lucido

©Riproduzione riservata



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16 dicembre 2024

RECENSIONE DEL LIBRO: “QUELLA VOLTA” DI GERRY SCOTTI





In libreria e sugli store online dal 29 ottobre 2024 Rizzoli


NOTE SULL' AUTORE 

Gerry Scotti è un conduttore televisivo, radiofonico, disc jockey ed ex politico italiano. All'anagrafe Virginio Scotti, inizia la sua carriera in ambito radiofonico, lavorando per Radio Deejay. Approda in seguito in televisione, grazie alla conduzione di quiz, varietà e talent show, e recitando spesso anche in sit-com o film TV. Ha sempre lavorato sui canali TV di Mediaset, azienda che lo considera un suo personaggio di punta e di spicco. Tra i programmi di maggior successo ricordiamo, Passaparola (1999) e Chi vuol essere milionario? (2000). Dal 2015 conduce il nuovo gioco a quiz per Canale 5 intitolato Caduta libera. È molto apprezzato anche come giudice di Tú sí que vales.
Nel 2023 esce per Rizzoli il suo libro, Che cosa vi siete persi. Segue nel 2024 Quella volta. Un viaggio nel passato di tutti noi.

SINOSSI 

Quanti ricordi si nascondono nelle pieghe della memoria? Momenti fugaci, emozioni intense, persone e oggetti che hanno lasciato un segno indelebile nel cuore, sono come piccoli frammenti di un puzzle che, messi insieme, compongono il mosaico della nostra vita. I ricordi sono un tesoro prezioso che portiamo con noi per tutta la vita. Tutti noi, infatti, ricordiamo con nostalgia le lunghe giornate estive dell’infanzia, i giochi all’aperto con gli amici, i primi giorni di scuola, l’emozione di ricevere un regalo, la paura del buio… E poi le prime infatuazioni, le amicizie profonde dell’adolescenza, ma anche le insicurezze, i dubbi, la ricerca di una propria identità. I primi lavori, le vacanze e i viaggi avventurosi, le notti insonni passate a studiare. E le delusioni, le difficoltà, le scelte difficili da affrontare. Con l’età adulta sono poi arrivati i momenti di riflessione, il bilancio di quanto abbiamo fatto e di quanto ci manca ancora da fare. Ricordiamo i successi professionali, le relazioni affettive, le gioie e i dolori della vita. Senza però dimenticare i rimpianti, le occasioni mancate, i sogni rimasti nel cassetto. Tutti questi attimi, legati nella nostra memoria ai grandi eventi della Storia, quelli che tutti ci ricordiamo, sono un tesoro prezioso che portiamo con noi per tutta la vita. Ci permettono di rivivere emozioni uniche, di imparare dagli errori del passato, di apprezzare il presente e di guardare al futuro con speranza. Sono un ponte tra il passato e il futuro. Un ponte che percorriamo, pagina dopo pagina, insieme con l’autore, divertendoci e commuovendoci di fronte ai suoi, ai nostri ricordi.

COSA NE PENSO 

Quella volta è un libro che ci permette di fare un viaggio tra i meandri della memoria collettiva, Gerry Scotti ha volutamente unito fatti personali a fatti di cronaca e che volente o nolente ci ricordiamo un po' tutti.
Ho apprezzato l'onestà intellettuale con cui il noto conduttore televisivo ha messo nero su bianco, per cui non viene fuori solo il Gerry della televisione il conduttore de La Ruota della Fortuna o di Chi vuol essere milionario? cito solo questi suoi due programmi di grande successo, perché non basterebbe una solo pagina per citare cinquant'anni di carriera prima radiofonica e poi televisiva ma l' uomo dalle umili origini che c'è l'ha fatta proprio grazie alla sua grande voglia di fare e che oggi un po' manca ai giovani di oggi.
Pagina dopo pagina, l' elemento principale che più di tutti prevale è la sua grande sensibilità.
In conclusione, grazie a questo libro abbiamo la possibilità di accrescere la nostra conoscenza sulla musica, e poi ci sono aneddoti molto simpatici, curiosità legate anche ai personaggi di spicco come il grande Mike Bongiorno. Una lettura piacevole,  soprattutto grazie all'uso di un linguaggio spigliato che arriva proprio a tutti. Grazie Gerry per averci regalato una biografia non artefatta ma genuina e scritta col cuore. Consigliato.Buona lettura!

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