RECENSIONE DEL LIBRO: INVERNO ROMANO DI PABLO CERINI


NOTE SULL' AUTORE

Pablo Cerini lavora per molti anni come sviluppatore software, partecipando alla realizzazione di videogiochi pubblicati su console Nintendo. Grazie all’attività di sviluppo siti web, si avvicina al mondo del copy writing, compiendo significative esperienze come content creator. Da anni affianca al lavoro di programmatore informatico anche una regolare attività di scrittore. La sua produzione letteraria conta diversi racconti premiati a concorsi nazionali e pubblicati in antologie. Il suo primo romanzo edito, dal titolo “Satori weekend”, è stato pubblicato nel gennaio 2020 dai tipi di Genesi Edizioni.


SINOSSI

In una Roma a tratti quotidiana, a tratti inquietante e pervasa da presagi soprannaturali, si svolge questo remake della celebre storia di “Jack lo squartatore”. Liberamente ispirato al fumetto “From Hell” di Alan Moore, il romanzo ne riprende alcuni punti chiave, rivoluzionandone il contesto: non è più la nebbiosa Londra a fare da sfondo agli omicidi, ma la vicenda si snoda nelle piazze monumentali e decadenti della Roma dei nostri giorni. Protagonista del libro è ancora una figura insospettabile, un prete di una nobile e rispettabile casata dell’Aventino: Don Angelo, che ha perso la fede nella religione e ricerca il senso del dogma cristiano nell’antichità pagana. Suo antagonista è uno spacciatore da quattro soldi, Samuele, antieroe di periferia che si muove tra prostitute e cocaina, in uno scenario degradante che inietta la corruzione e l’atmosfera noir di un “Gomorra” nelle vicende del celebre serial killer. Un inquietante rito si staglia sullo sfondo della morte di alcune prostitute, e la chiave del mistero sembra essere un bambino, Giona, che non ha mai conosciuto la vera identità del padre. Samuele, il protettore delle donne che cadono nelle tenebre notte dopo notte, sente stringersi il cappio attorno a sé, e cerca di fare luce sul mistero delle morti. Ma la sua mente è distratta da un’altra giovane donna che ha conosciuto, Chiara, la mamma di Giona, con cui il criminale inizia imprevedibilmente una relazione, come in una sorta di disperata ricerca dell’innocenza perduta. Su Samuele indaga la polizia romana, che, per via dei suoi legami con le vittime, lo ritiene il principale sospettato degli omicidi. Ma il vero carnefice si aggira indisturbato nell’ombra, fino a che la sua scia di sangue non si interseca con la vita di Giona. L’incontro scatena la sfida con Samuele, che precipita nelle spire di un’antica presenza affamata di sangue, che sta risorgendo dai sotterranei della Roma esoterica.


COSA NE PENSO 

In Inverno Romano il lettore viene trascinato in un mondo dove il bene e il male si fondono in un tutt'uno.
All'inizio la storia fatica a decollare.
La trama è un po’ esagerata,il ritmo discontinuo, soprattutto per gli scenari e i continui déjà-vu con altri celebri libri.
La parte che ho apprezzato di più è la relazione tra Samuele e Chiara. Il personaggio più interessante a mio parere è Giona.
La storia risulta incalzante e ricca di colpi di scena verso la fine.
Concludendo, INVERNO ROMANO è capace di portare il lettore a porsi un'infinità di domande senza avere mai una risposta concreta.
Consigliato per chi ha voglia di forti emozioni! 
Buona lettura!


Recensione a cura di C.L


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